Alfredo Salvatore Stillo, giovanissimo direttore d’orchestra anche pianista e musicologo è stato scelto da AsLiCo per dirigere IL FLAUTO MAGICO di Mozart, della XXVII edizione di Opera Domani, il più importante progetto di avvicinamento dei giovani all’Opera.
Un nuovo allestimento del Teatro Sociale di Como, una produzione Opera Education – AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen Normandie e Bregenzer Festspiele.
I cantanti sono i vincitori e finalisti delle ultime edizioni del Concorso AsLiCo, la regia è di Caroline Leboutte e le scene e costumi di Aurélie Borreman. L’Orchestracome sempre è la 1813.
Uno spettacolo che non rinnega nulla del tradizionale Flauto magico, ma propone una risonanza delle attualità odierne e afferma il lato contemporaneo dell’adattamento proposto dal team artistico.
La favola sarà ambientata in un mondo nuovo in cui spicca il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte che verrà descritto come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, giovani ragazzi alla ricerca di un posto nel mondo degli adulti, saranno spesso richiamati a schierarsi.
La Prima rappresentazione, sarà a Como al Teatro Sociale il 13 febbraio 2023 e poi andrà in giro per moltissimi Teatri italiani ed anche europei fino all’11 Giugno con l’ultima rappresentazione allo Sferisterio di Macerata ma ci sarà anche una ripresa dopo l’estate, già fissata la data al Teatro Regio di Parma.
E’ stata realizzata una rielaborazione musicale dell’opera che sarà stampata da Casa Ricordi.
Abbiamo chiesto al M° Stillo di questo nuovo incarico:
Sono felicissimo e ringrazio la dirigenza dell’Aslico – Teatro Sociale di Como nelle persone di Giovanni Vegeto e Barbara Minghetti che mi hanno dato questa splendida opportunità da me sempre guardata con grande ammirazione per l’importante promozione che da ai giovani; è la più importante realtà italiana e tra le più importanti in europa ad offrire ai giovani direttori, registi, cantanti, reali opportunità di avviare la loro carriera. Per me non è il debutto nell’opera perché ho già diretto il Barbiere di Siviglia e il Don Pasquale di Donizetti ma Opera domani è una grande palestra, una importante vetrina, una esperienza professionale ma anche umana impareggiabile.
Qual è la sua visione dell’opera?
Sicuramente approcciarsi a “Die Zauberflote” non è mai semplice. La drammaturgia, il libretto e la musica molto più che in altre opere possono assumere numerosi significati nascosti, dati i molteplici livelli di lettura che Schikanader e Mozart hanno abilmente inserito nella loro creazione.
In questa produzione di Opera domani ovviamente si è fatto riferimento più alla visione favolistica che esoterica/massonica della messinscena. Da un punto vista strettamente musicale, eseguendo l’opera in italiano, mi sono sentito in dovere di attuare qualche piccola “licenza” alla prassi esecutiva mozartiana (di stampo austro-tedesco), in particolare nei recitativi, poiché la nostra lingua e il nostro modo di fare opera richiede una maggiore libertà nei recitativi che sono incentrati sulla parola e il suo significato piuttosto che sul rigore metrico tipico delle opere dell’area germanica. Inoltre per far funzionare meglio scenicamente il tutto, vi sono dei “rumori” aggiunti non previsti da Mozart e qualche altro piccolo intervento sull’agogica tipica di Flauto.
Come procedono le prove?
Molto bene, le voci sono splendide, la visione della regista molto interessante, ma soprattutto si è creato un bellissimo spirito di squadra dove ognuno nel suo ruolo cerca di dare il massimo. Trascorreremo molti mesi insieme, girando moltissimi Teatri e questo è fondamentale.
Le città in cui andremo sono moltissime, le date e i Teatri potrete trovarle sul mio sito: www.alfredostillo.it e sul sito www.operaeducation.org Flauto Magico.
Vi aspettiamo al Teatro sia alle matinée che alle serali!
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