di Gabriele Cupaiolo
Trepidante l’ attesa, nel ruolo di violinista solista, per il ritorno il 16-17 ottobre di Anna Tifu, al centro delle luci nella seconda parte della serata con uno dei più celebrati concerti per violino, quello di Šostakovič, scritto per il violinista sovietico David Ojstrach e a cui viene affiancato, in prima serata, il più celebre lavoro di Dvořák, la Sinfonia Dal nuovo mondo. Dirige il polacco Gabriel Chmura, direttore artistico dell’Opera di Poznan.
Il 23-24 ottobre tornano i due complessi stabili della Fondazione per un programma musicale che prevede le briose e vivaci Antiche danze e arie per liuto di Respighi e la regale e solenne Messa di Gloria di Puccini. Stavolta a dirigere le due esibizioni si presenterà Andrea Certa, pianista, cembalista ed organizzatore musicale siciliano, al suo atteso debutto a Cagliari. Nei due ruoli solistici si esibiscono il tenore Tatsuya Kashi e il baritono Giovanni Guagliardo.
Importante il concerto del 29-31 ottobre, con un altro debutto a Cagliari: è la volta del giapponese Daisuke Muranaka (nato a Kyoto) che dirige Orchestra e Coro nel Te Deum che Dvořák compose su commissione nel 1892, con la finalità di commemorare il 400° anniversario della scoperta dell’America (solisti: il soprano Charlotte-Anne Shipley e il basso Raffaele Facciolà). La serata però si aprirà con Le Ebridi, amata ouverture di Mendelssohn, e proseguirà con la Sinfonia n. 60 Il distratto di Haydn, composizione singolare e di rara esecuzione, concepita a corredo di un testo teatrale intitolato, per l’appunto, Il distratto (Der Zerstreute).
Sarà poi La Traviata, immortale capolavoro di Verdi, che segnerà l’attesissima ripresentazione dell’opera al Teatro Lirico di Cagliari, in seguito a ben 8 mesi di silenzio. I 5 spettacoli (6-7-8-10-11 novembre) del celeberrimo melodramma in tre atti, su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio, vengono eseguite in forma concertistica con la direzione di Fabrizio Maria Carminati, bacchetta ben apprezzata a Cagliari (L’elisir d’amore, 2015). Nei ruoli principali cantano Ekaterina Bakanova (6-8-11)/Marta Mari (7-10) (Violetta Valéry), Leonardo Caimi (6-8-11)/Giuseppe Gipali (7-10) (Alfredo Germont), Vladimir Stoyanov (6-8-11)/Andrea Borghini (7-10) (Giorgio Germont).
Particolarmente saporito il dittico musicale dal titolo Serata Menotti, che viene proposto per 5 date (20-21-22-24-25 novembre) in un nuovo allestimento del Teatro. Si tratta di Il telefono (opera comica in un atto) e La medium (opera drammatica in due atti), entrambe su libretto e musica di Gian Carlo Menotti, compositore, didatta, librettista, direttore d’orchestra, ma, soprattutto, noto al pubblico per aver istituito – nel 1958 – il prestigioso Festival dei Due Mondi di Spoleto, tramite cui volle stabilizzare un contatto fra il mondo culturale americano e quello europeo. Alla direzione musicale di entrambe le opere è stato chiamato Francesco Cilluffo, mentre Marco Carniti cura la regia dei due nuovi allestimenti (a Cagliari ha già lavorato in Andrea Chenièr, 2008 – Fidelio, 2012 – Aida, 2015). Nei ruoli principali cantano: Sabina Puértolas (20-22-25)/Michela Varvaro (21-24) (Lucy – Monica), Andrea Porta (Ben), Gosha Kowalinska (20-22-25)/Anna Dowsley (21-24) (Madame Flora).
La Belle Epoque accompagnerà di poi il pubblico per tutto il mese di dicembre (11-12-13-15-20-30 dicembre) con La vedova allegra, operetta in tre atti su libretto di Viktor Léon e Leo Stein, dalla commedia L’Attaché d’ambassade di Henri Meilhac e musica di Franz Lehár (Komárom, Ungheria, 1870 – Bad Ischl, Austria, 1948). L’operetta più famosa della storia della musica, assente dal 2015 da Cagliari, viene presentata in forma di concerto, con la direzione di Francesco Ommassini, il quale nel 2016 debuttò al Teatro Lirico, conquistandosi grande successo tramite La pietra del paragone di Rossini nell’acclamato allestimento di Giorgio Barberio Corsetti. Nei ruoli principali cantano: Mihaela Marcu (11-13-29)/Elena Rossi (12-15-30) (Hanna Glawari), Gezim Myshketa (11-13-29)/Gustavo Castillo (12-15-30) (Il conte Danilo Danilowitsch), Maria Laura Iacobellis (11-13-29)/Ilaria Vanacore (12-15-30) (Valencienne), Levy Sekgapane (11-13-29)/Matteo Mezzaro (12-15-30) (Camille de Rossillon). Autunno in musica 2020 si concluderà infine il 22-23 dicembre, ancora con Orchestra e Coro del Teatro Lirico che si esibiranno nel tradizionale Concerto di Natale. A dirigere i due concerti finali è stato proposto Yves Abel, direttore già noto a Cagliari (Carmen, 2005 – Premio Franco Abbiati per la regia) che dirige Il Paradiso e la Peri, sontuoso oratorio di Schumann.
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