di Gabriele Cupaiolo
José Daniel Cirigliano, importante clarinettista contemporaneo, si è sempre distinto per una capacità indagatrice riguardo il repertorio e il suo strumento.
Un termine questo che si adatta sia per la capacità di offrire territori musicali al limite dell’incomunicabilità, sia per le asperità tecniche che deve affrontare e risolvere nell’atto esecutivo in sé. Conferma di tutto ciò è presente nel nuovo progetto discografico, che per l’etichetta Da Vinci Classics ha registrato un CD dal titolo Clariloqui, nel quale presenta brani di dieci autori contemporanei, scritti tra il 1980 e il 2016, da eseguire con i vari strumenti appartenenti alla famiglia del clarinetto (soprano, doppio-clarinetto, basso, piccolo).
I Compositori delle musiche di questo ultimo disco del clarinettista argentino sono: Dai Fujikura, Fernando Mencherini, Ingvar Lidholm, Jean – Luc Darbellay, Ruggero Lolini, Stephen Cronin, Surendran Reddy, Theodor Burkali, Vito Palumbo, William Overton Smith. Compositori molto diversi tra loro, tutti con una propria identità musicale ben delineata e in questo, José Daniel Cirigliano, ha sottolineato ancora di più l’importanza del linguaggio unico, rispettando la stesura di ogni brano e approfondendo la propria peculiarità.
Al di là dello spessore concettuale dei brani presentati in questa registrazione, che potete leggere nelle note del disco, emerge in modo netto, incontrovertibile la qualità di José Daniel Cirigliano come interprete o, per meglio dire, di autentico deus ex machina capace di tratteggiare una importante guida di queste pagine solistiche. In ognuno dei brani in programma, con qualsiasi tipologia di strumento della famiglia dei clarinetti si esprima, l’artista argentino riesce sempre a “individuare” la dimensione sonora enunciata. Il suo credo può essere riassunto in due termini: tecnica e lucidità; la tecnica qui è semplicemente indiscutibile, ma la lucidità esecutiva che le accompagna è quello che riguarda la loro “decodificazione” espressiva, la possibilità di inserirle in un contesto musicale e storico ben delineato. Veramente una grande esecuzione discografica.
Il maestro Cirigliano, ricercatore e sperimentatore delle tecniche estese del clarinetto e della sua “famiglia”, affianca ad una intensa attività concertistica di repertorio classico in vari ensemble, le sue qualità tecniche e interpretative che, ormai da tempo, hanno trovato nella musica contemporanea una dimensione artistica elettiva dove potersi esprimere. I suoi
La sua capacità indagatrice lo spinge sempre oltre, è fonte di ispirazione per tanti giovani allievi e per tanti appassionati professionisti.
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