Chi non si è lasciato terrorizzare almeno una volta dallo scorrere dell’inchiostro nero delle pagine di Stephen King? Sarà che era il boom, fatto è che sono tante le storie che hanno reso famoso, e assai ricco, questo scrittore del Maine (paese per la maggior parte delle volte citato nei suoi scritti e che ci piace ancora pensare non come un luogo della realtà, ma regione sinistra e popolata da esseri nati dall’immaginazione più terrificante).
E che dire di Pet Sematary? Spettrale cimitero di zombie, animali, e non solo, che però ricorderà qualcosa di speciale anche a chi di horror proprio non si interessa, ma di musica punk americana sì. Infatti, quando uscì il film tratto dal libro di King, chi se non i Ramones potevano omaggiare un loro grande fan con una canzone dedicata alla sua storia? “I don’t want to be buried in a pet cemetery, I don’t want to live my life again” cantavano i Ramones passeggiando vaghi in quel Pet Sematary a cui si ispira la canzone.
Ed è proprio da Stephen King, perchè lo scrittore era un grande fan del gruppo. Immaginate voi un periodo buio, segnato da perdite di persone care, eccessi di alcol e droga, e soprattutto condito da vagonate di dollari, spezzato dalla voglia di fare qualcosa di originale e straordinario. Quale idea migliore potrebbe venirvi, se voleste conoscere il vostro idolo Dee Dee, del quale si dice King fregasse talvolta il nome per darlo ai portieri d’albergo, se non telefonargli e organizzare un grande concerto a casa vostra, a due passi da Portland, in quella regione del Maine nella quale succedono tante cose strane?
Ed è questo che Stephen King fece nel 1984. L’organizzazione andò anche oltre, perchè King chiamò pure i Cheap Trick, altro gruppo di cui era un grande fan, che fecero da spalla ai Ramones. Fatto è che la serata si concluse con un invito a cena esclusivo a casa King, a cui solo i Ramones erano invitati. Anni dopo, nel 1989, quando uscì l’abum “Brain Drain”, la canzone “Pet Sematary” accompagnò l’uscita del film tratto dal romanzo. Mai cena fu più proficua.
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