Daniele Rustioni e Francesca Dego insieme per il concerto di Carnevale.

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Firenze – Il secondo appuntamento al Teatro Verdi di Firenze con il direttore principale Daniele Rustioni e l’Orchestra della Toscana è quasi tutto a tema religioso – a parte la sinfonia al Mitridate, re di Ponto di un Mozart appena adolescente. Assoluta rarità sono I profeti del fiorentino Mario Castelnuovo-Tedesco, compositore scomparso nel 1968: un Concerto commissionato dal leggendario violinista Jascha Heifetz (che lo battezzò nel 1933 a New York, direttore Arturo Toscanini) come risposta al montante antisemitismo europeo. I suoi tre movimenti raffigurano i profeti Isaia, Geremia, Elia, affermando l’identità ebraica anche del solista d’allora e dell’autore, che poi fu costretto ad abbondare l’Italia in conseguenza delle leggi razziali. Lo suona Francesco Dego, moglie di Rustioni perfezionatasi alla scuola di Salvatore Accardo e oggi intenta a riportare alla luce partiture dimenticate dei primi decenni del Novecento (l’anno scorso ha presentato in stagione il Concerto di Wolf-Ferrari). Dalla tradizione luterana derivano i tre Corali organistici di Bach resi orchestrali da Respighi e la Sinfonia “della Riforma” di Felix Mendelssohn, concepita nel 1830 per celebrare il terzo centenario della Confessione di Augusta, la dichiarazione dottrinaria che pose le basi del protestantesimo.

 

Programma

MOZART Mitridate, re di Ponto K.87 ouverture
CASTELNUOVO TEDESCO Concerto n.2 per violino e orchestra op.66 I profeti
RESPIGHI/BACH Tre Corali, dai Choralvorspiele per organo di Johann Sebastian Bach (trascrizione per orchestra di Ottorino Respighi)
MENDELSSOHN Sinfonia n.5 op.107 Riforma

con i ragazzi della seconda edizione del corso YO-YO Youth Orchestra Youth ORT

 

 

A 35 anni Daniele Rustioni si è ormai imposto all’attenzione internazionale sia nel repertorio operistico che in quello sinfonico. Direttore Musicale dell’Opéra National de Lyon, dirige regolarmente nei migliori teatri internazionali dalla Royal Opera House Covent Garden, all’Opera di Monaco di Baviera, all’Opéra di Parigi, all’Opernhaus di Zurigo, al Teatro alla Scala al Teatro Regio Torino, alla Fenice di Venezia. Nell’Aprile 2017 ha debuttato al MET in Aida con grandissimo successo ed è stato subito invitato per le stagioni future.

La prima produzione come Direttore Principale dell’Opéra National de Lyon è stata una innovativa e originale messa in scena del War Requiem di Britten curata da Yoshi Oida; è seguito il Festival “Verdi e il potere” nell’ambito del quale Daniele Rustioni è stato il protagonista assoluto dirigendo una produzione di Macbeth, Don Carlos (versione francese in cinque atti) e Attila in forma di concerto. Inaugura la stagione lionese 2018/19 con una nuova produzione di Mefistofele per la regia di Alex Ollé – Fura dels Baus.

Direttore Musicale dell’Orchestra della Toscana, Daniele Rustioni svolge un’intensa attività come apprezzato interprete di un già vasto repertorio sinfonico. Ha già diretto tutte le maggiori orchestre sinfoniche italiane, e nel corso della stagione 2018/19 tornerà alla CBSO e alla Ulster Orchestra oltre a debuttare con la Scottish Chamber Orchestra, con l’Orchestra della Radio Olandese al Concertgebouw, con la Hallé Orchestra di Manchester e con la Indianapolis Symphony Orchestra, debutto sinfonico negli Stati Uniti.

Daniele Rustioni è regolarmente presente in Giappone dove ha debuttato con Madama Butterfly alla Tokyo Nikikai Opera nel 2014 e vi è tornato con Tosca nel 2017: ha diretto concerti sinfonici con la Tokyo Symphony Orchestra, la Hyogo Performing Arts Center Symphony Orchestra, la Kyushu Symphony, la Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra e la Osaka Philharmonic.

La discografia di Daniele Rustioni conta la prima registrazione di Adelson e Salvini di Bellini per Opera Rara, accolta da unanimi consensi della critica. Per Sony Classical ha registrato un album con Erwin Schrott e sta realizzando un ciclo dedicato al repertorio sinfonico italiano della prima metà del ‘900 con l’Orchestra della Toscana: dopo Ghedini, nel 2016 è in uscita la registrazione dedicata a musiche di Petrassi mentre prossimo è l’appuntamento con Alfredo Casella. In DVD è disponibile la registrazione della produzione de Il signor Bruschino del Rossini Opera Festival per l’etichetta Opus Arte.Nel 2013 ha ricevuto l’International Opera Award come migliore novità dell’anno.

 

 

Celebrata per il suo tono sonoro, interpretazioni convincenti e tecnica impeccabile, Francesca Dego è uno dei giovani violinisti più ricercati sulla scena internazionale. Firmata nel 2012 dalla Deutsche Grammophon, ha pubblicato il suo attesissimo disco per il primo concerto con opere di Paganini e Wolf-Ferrari al fianco della City of Birmingham Symphony Orchestra e di Daniele Rustioni nel 2017, raccogliendo apprezzamenti diffusi. L’autunno 2018 vede l’uscita del suo ultimo disco recital ‘Suite Italienne’ , in cui rende omaggio all’estetica e all’influenza dello stile musicale italiano del Novecento.

Nata a Lecco, in Italia, da genitori italiani e americani, Francesca appare regolarmente con le maggiori orchestre di tutto il mondo e recenti ed imminenti appuntamenti includono la Philharmonia, Hallé, Ulster, Royal Philharmonic e Royal Scottish National Orchestra, Gürzenich Orchestra Colonia, Tokyo Metropolitan e Tokyo Symphony Orchestra, Orchestre Philharmonique de Nice, Orquesta de Sevilla e de la Comunitat Valenciana al Palau de les Arts, Auckland Philharmonia, Het Gelders Orkest e l’Orkest van het Oosten. Nel suo paese d’origine collabora regolarmente con ensemble come l’Orchestra della Toscana, con cui visita a Monaco, Bregenz e Linz nella primavera 2019, l’Orchestra “La Verdi” di Milano, la Filarmonica Toscanini di Parma, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Genova , Bari, Bologna, Trieste,

La sua carriera internazionale ha permesso a Francesca di lavorare al fianco di molti stimati direttori, Karen Durgaryan, Christopher Franklin, Paul Goodwin, Christopher Hogwood, Yoel Levi, Grant Llewellyn, Wayne Marshall, Diego Matheuz, Shlomo Mintz, Gemma New, Sir Roger Norrington, Daniele Rustioni, Dalia Stasevska e Xian Zhang, solo per citarne alcuni. Artista collaborativa di spicco, Francesca vive in contesti da camera e strumentisti con cui ha recitato in scena sono Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Mahan Esfahani, Piers Lane, Jan Lisiecki, Mischa Maisky, Antonio Meneses, Domenico Nordio, Martin Owen e Kathryn Stott, così come la sua compagna di recital, la pianista Francesca Leonardi. L’estate 2018 ha visto la stagione inaugurale del Gravedona Chamber Music Festival sul Lago di Como, una festa co-fondata da Francesca. Nella stagione 2018/19,  

Francesca è la vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali e nel 2008 ha attirato l’attenzione per essere stata la prima vincitrice femminile italiana del famoso “Concorso Paganini” di Genova dal 1961. Inoltre ha vinto il premio “Enrico Costa” per essendo stato il più giovane finalista. È stata selezionata per esibirsi come solista ai concerti del Remembrance Day 2014 e 2015 a Roma, trasmessi in tutto il mondo dalla RAI. Nel giugno 2014 si è esibita al Teatro Municipal di Rio de Janeiro in occasione dell’apertura della Coppa del mondo di calcio in Brasile. Collabora spesso a riviste specializzate di musica, scrive una colonna mensile per Suonare News, tra gli altri, e ha scritto articoli e pezzi per la BBC e riviste di musica classica, The Strad, Musical Opinion e Strings Magazine.

Francesca ha sede a Londra e suona un prezioso violino Francesco Ruggeri (Cremona 1697) e l’ex Ricci Guarneri del Gesù (Cremona 1734) per gentile concessione di Florian Leonhard Fine Violins. È supportata dal Comitato Nazionale Italiano Musica (CIDIM), SIAE, S’Illumina e MiBACT.

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