Enrico Nigiotti torna con un nuovo singolo “Il Ritmo dell’amore”(Go Wild/Universal), che sarà in radio dal 6 maggio p.v.
Il ritmo dell’amore parla della voglia di rimanere sdraiati nel silenzio a scoprirsi, piuttosto che uscire fuori a rincorrere la solita monotonia del niente.- racconta Enrico – In un mondo dove tutto va alla velocità della luce, restare in una stanza insieme alla persona a cui si vuole bene trovo sia il messaggio più bello da augurare e da condividere.
Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2015 e la pubblicazione dell’ album di debutto “Qualcosa da decidere”, Enrico ha partecipato alle riprese del nuovo film di Paolo Virzì “La pazza Gioia” (in uscita a maggio di quest’anno) , dove recita la parte di un educatore che insegna a cantare e suonare la chitarra. Nella colonna sonora del film ci saranno due brani di Enrico: “Gli ultimi sopravvissuti” e “Nel mio silenzio”.
Enrico Nigiotti, è un cantautore e chitarrista livornese, classe 1987. Cresciuto con una passione viscerale per la musica blues, ereditata dal padre, ha sviluppato fin da bambino una vocazione speciale per la chitarra.
Per anni ha viaggiato tra Livorno e Roma seguendo alcune masterclass di chitarra e migliorando il suo stile. La non completa soddisfazione che provava nell’esprimersi solo attraverso le note, lo ha spinto a dedicarsi alla composizione di testi sulle sue musiche, maturando una personalità che sposa il blues unito alla tradizione cantautorale italiana.
Agli inizi del 2008 incontra Caterina Caselli che dà fiducia al giovane basandosi solo sulle uniche quattro canzoni proposte. Come nei più forti colpi di fulmine è messo subito sotto contratto con i suoi soli 19 anni e tanta voglia di farcela.
Nell’estate del 2008 esce il primo singolo radiofonico prodotto da Michele Canova (Tiziano Ferro – Lorenzo Jovanotti) che vede la partecipazione straordinaria di Elisa in qualità di arrangiatrice dei cori.
Nel 2009 partecipa ad “Amici” riscuotendo un grande successo di pubblico, ma da buon livornese non passa inosservato con la sua autoeliminazione .
Il 26 marzo 2010 Sugar pubblica il suo primo album dal titolo “Enrico Nigiotti” che vanta la co-produzione di Michele Canova, Corrado Rustici (Zucchero , Elisa, Negramaro) e Davide Rossi (arrangiatore dei Coldplay). Segue un tour promozionale del disco.
Ma poi il contratto scade ed Enrico si ritrova a casa.
Dopo un periodo sabbatico di due anni in cui scrive molto, nell’ estate del 2012 conosce Adele Di Palma (manager di Fabrizio De André, Ivano Fossati, Gianna Nannini). Con proverbiale pazienza ascolta tutti i brani composti in due anni di lavoro e con grande entusiasmo decidono di lavorare insieme. Lo presenta al produttore Brando (Emma Marrone- Moda’- Nesli) che curerà musicalmente il suo nuovo disco.
Affiancato da questa grande squadra e spalleggiato da nuove canzoni, nel 2014 firma con Universal per la realizzazione di un nuovo album.
“Qualcosa da Decidere” è il suo album d’esordio che racchiude 10 tracce pop con forti contaminazioni blues e da cui è stato tratto il brano omonimo presentato al Festival di Sanremo 2015. Sempre nello stesso anno Enrico ha aperto il tour italiano dei Simply Red e il tour Hitalia.Rocks di Gianna Nannini. A gennaio di quest’anno ha partecipato come ospite alla finale del Premio de Andrè 2015.
Ma non è finita qui. A breve lo vedremo nelle sale nel nuovo film di Paolo Virzì, ‘La pazza gioia’. Ma come è finito sul set?
«Non è che sia il nuovo James Dean, eh diciamolo subito. Sono un po’ il prezzemolo dello spettacolo italiano: poco ma dappertutto. Dopo il festival mi era arrivata una email di Paolo Virzì in cui mi faceva i complimenti per Sanremo, dicendo che mi aveva votato e siccome non avevo vinto gli dovevo un euro. Allora gli ho risposto: “Visto che ti sono debitore sono a tua disposizione se vuoi farmi fa’ qualcosa”. E gli ho mandato due brani per il film. Invece poi quelli del casting mi hanno richiamato: “Paolo ha pensato a te per un piccolo ruolo”. Io ho subito risposto “vi ringrazio, ma l’ultima volta che ho recitato era alla scuola elementare e nessuno mi ha detto ‘che talento sei’”».
Però alla fine si èfatto coinvolgere. Racconta: «Sono un volontario che fa musica, posso dire solo questo. Ovviamente si tratta di una parte piccolissima, che può darsi pure verrà tagliata, ma è stata una esperienza molto bella. Virzì è uno dei pochi registi in Italia ad aver fatto qualcosa di spessore. È stato bello aver lavorato con lui. E ancora più bello vedere la su’ moglie (Micaela Ramazzotti, ndr) sul set, è bellissima!».
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