di Gabriele Cupaiolo
Hanno riscosso successo le esibizioni che hanno visto come attori protagonisti l’arpa di Xavier De Maistre, il giovanissimo Alessandro Bonato sul podio della Filarmonica Toscanini e il primo violino Mihaela Costea coinvolto nell’interpretazione di Sheherazade. Da gennaio, inoltre, ancor più semplice acquistare i biglietti per i prossimi concerti, grazie al nuovo punto vendita in pieno centro storico.
Secondo concerto della Serie Fenomeni, al centro dell’attenzione l’arpa, strumento eclettico e dalle sonorità fortemente evocative, sicuramente tra i più noti, ma raramente presente come esecutore solista nell’ambito dei vari programmi sinfonici.
Lo spettacolo è consistito in due appuntamenti: il primo a Parma, giovedì 20 gennaio, alle ore 20.30, presso l’Auditorium Paganini, il secondo sabato 22 gennaio, alle ore 20.30, nell’intrigante cornice del Teatro Masini a Faenza.
In apertura di programma è stato eseguito il Concerto per arpa e orchestra op.25 del compositore argentino Alberto Ginastera, ben noto per il peculiare utilizzo di effetti sonori quali il glissando con le unghie e i battiti sulla tavola armonica. Per l’occasione sul palco dell’auditorium Paganini è stato presente Xavier De Maistre, riconosciuto come uno tra i più importanti arpisti solisti contemporanei ed erede della grande scuola francese.
Una proposta piuttosto insolita e fenomenale del celebre compositore argentino deceduto nel 1983.
La seconda parte del programma ha visto svolgersi un grande classico del repertorio, la Suite sinfonica op. 35 Sheherazade di Rimskij-Korsakov, brano liberamente ispirato ad alcuni episodi della raccolta Le mille e una notte.
Sulla falsariga toscaniniana della valorizzazione dei giovani talenti della scuola direttoriale italiana ha stupito il debutto del giovane direttore italiano Alessandro Bonato, recentemente nominato Direttore Principale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Queste le sue dichiarazioni:
“Davvero molto felice di fare il mio debutto alla guida dell’orchestra Toscanini, che conosco e seguo da molti anni. È una realtà che ospita grandissimi direttori e solisti, poter condividere il palco con questi grandi musicisti rappresenta davvero un privilegio. Non è semplicissimo dirigere una delle pagine più affascinanti e complesse del grande repertorio sinfonico, in particolare di quello russo, come Sheherazade. E’ un lavoro complesso, ideato da un compositore che ha incarnato i due schieramenti ideologici e culturali della Russia della seconda metà dell’800: quello anti-istituzionale, anti-accademico e legato alla tradizione popolare da un lato, nonché quello più tradizionale e accademico, una volta convertitosi allo studio metodico della musica. In queste pagine si respira la tradizione popolare, il fiabesco, la tenerezza, l’impeto delle onde del mare, l’amore e lo sconforto. Lo specchio dell’anima di ogni essere umano.”
La storia è proprio quella di Sheherazade, figlia del Gran visir di Persia, che escogita una tattica per interrompere le crudeli pratiche del Re dell’India: egli, infatti, fortemente deluso a causa del tradimento della prima moglie, la uccide e mette in atto un perverso meccanismo per cui sposarsi ogni notte con una ragazza diversa, dopo aver eliminato la precedente e occasionale consorte.
La tattica elaborata da Sheherazade è quella, antichissima e nota al pubblico occidentale fin dalla grecità, dell’intrattenere il carnefice attraverso la narrazione di storie diverse ogni sera. La scaltrezza di Sherazade consiste non solo nel rinviare al giorno successivo la conclusione della storia, bensì anche nell’iniziare un nuovo racconto al momento opportuno della notte, alimentando in tal modo l’interesse del suo ascoltatore e rinviare la sua uccisione.
La partitura di Rimskij-Korsakov è diventata con il tempo un vero e proprio cult del repertorio sinfonico, poiché colpisce tramite la sua composita varietà timbrica e attraverso la ricca e raffinatissima orchestrazione, nonché grazie alla bellezza dei suoi temi, tra i quali spicca il celebre solo per violino, affidato stavolta alla spalla della Filarmonica Mihaela Costea.
«Il primo violino ha il compito di interpretare Sheherazade – racconta Mihaela Costea – con l’obiettivo di riuscire a comunicare al pubblico le medesime sensazioni trasmesse dal racconto. Il violino deve suonare più volte lo stesso tema, ma sempre in modo diverso, con sensualità, quasi inventando la melodia, senza annoiare. Si tratta di un solo molto bello ed ambìto, tra i più noti che i primi violini conoscano e tale da dar corpo ad un elettrizzante virtuosismo e ad una vibrante liricità femminile. È una musica che sento molto vicina».
Importante ricordare ancora che dal mese di gennaio sarà più semplice acquistare i biglietti per i concerti de La Toscanini, grazie a nuovo punto vendita operativo presso il Parma Point di Via Garibaldi 18. Per informazioni tel. 0521 1513777 – info@parmapoint.it
I biglietti possono essere acquistati anche on line sul sito www.biglietterialatoscanini.it o – come sempre – nella biglietteria del Centro di Produzione Musicale Arturo Toscanini il mercoledì, venerdì e sabato dalle 10 alle 14; giovedì dalle 16 alle 19; chiusura domenica, lunedì e martedì. Nei giorni di concerto, la biglietteria serale sarà aperta presso l’Auditorium Paganini dalle 19 alle 20.30 per i concerti con inizio alle ore 20.30; dalle 16.30 alle 18.00 per i concerti con inizio alle ore 18.00.
Di seguito gli eventi che coinvolgeranno La Toscanini per il mese di Febbraio:
17 febbraio: Artisti
OMER MEIR WELLBER Pianoforte
MIHAELA COSTEA Violino
PIETRO NAPPI Violoncello
Programma
ZOLTÁN KODÁLY
Duo per violino e violoncello op.7
ALFRED SCHNITTKE
Trio per violino, violoncello e pianoforte
ORE
20:30
STAGIONE
Salotto Toscanini – Musica Da Vicino
LUOGO
Parma – Centro Produzione Musicale Toscanini – Sala Gavazzeni
18 febbraio: Artisti
OMER MEIR WELLBER Direttore
ADRIANA GONZALES, Soprano
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
Programma
SILVIA COLASANTI
Ciò che resta
GUSTAV MAHLER
Sinfonia n. 4 in sol maggiore
ORE
20:30
STAGIONE
Filarmonica
LUOGO
Parma – Auditorium Paganini (via Toscana 9/a)
Evento
Altre date:
Venerdì 19 febbraio 2022, ore 20.30 | Parma, Auditorium Paganini
Lunedì 21 febbraio 2022, ore 20.30 | Milano, Teatro degli Arcimboldi
25 febbraio: Artisti
ENRICO ONOFRI Direttore
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
Programma
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore K 543
Sinfonia n. 40 in sol minore K550
Sinfonia n. 41 in do maggiore K 551 Jupiter
ORE
20:30
STAGIONE
Filarmonica
LUOGO
Parma – Auditorium Paganini (via Toscana 9/a)
Evento
Altre date:
Sabato 26 febbraio, ore 20.30 | Imola, Teatro Ebe Stignani
Domenica 27 febbraio 2022, ore 17.30 | Cattolica, Teatro della Regina
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