Una piazza gremita, decine di sedie distanziate, dei musicisti un po’ spaesati ma felici di poter suonare di nuovo insieme. Questa l’immagine che ha accolto il pubblico del concerto organizzato da Villa Bertelli a Forte dei Marmi, la sera del 20 Giugno scorso.
In programma le “Quattro Stagioni” di Vivaldi eseguite dall’Orchestra Sinfonica “Città di Grosseto”, compagine eterogenea per età ma non per livello, che si dimostra all’altezza della situazione. Peccato per l’intonazione non sempre perfettamente a fuoco, anche se la difficile acustica della piazza ne è sicuramente la principale responsabile. Ciò che il pubblico ha apprezzato maggiormente, a giudicare dai commenti post- concerto, è il pieno coinvolgimento dimostrato dai professori d’orchestra, in particolare dal primo violino.
La direzione è stata affidata alla bacchetta di Giancarlo De Lorenzo, già direttore artistico della stagione musicale “Spazio Sinfonico” di Brescia nonché direttore artistico e musicale dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. La sicurezza che ha saputo trasmettere ai propri musicisti ha fatto sì che questi suonassero spesso in autonomia, seguendo unicamente la solista e affidandosi alla bacchetta solo nei momenti più complessi e pericolosi, trovando De Lorenzo pronto a traghettarli verso una rinnovata stabilità.
Altrettanto sicura la protagonista, Ksenia Milas, che sfoggia una tecnica sicura e una marcata musicalità. Infatti, nonostante lo spartito di fronte a lei, raramente gli ha dedicato più di una rapida occhiata, come dimostrato nel bis finale, eseguito totalmente a memoria dopo aver spostato il leggio lateralmente. Interprete giovane ma di grande esperienza – ha debuttato come solista a soli 8 anni – sa incantare il pubblico con le proprie doti violinistiche, messe alla prova dall’acustica avversa della piazza. Questa, infatti, più volte l’ha costretta a ricercare il contatto con l’orchestra, perso nei pianissimi troppo effimeri per un luogo aperto e non amplificato. Ciononostante non si sono mai verificati evidenti problemi di insieme e, anche se qualche passaggio tecnico può aver sofferto per la situazione, un bel sorriso è stato più che sufficiente a ristabilire la bella atmosfera.
Evento dunque riuscito, come testimoniano i lunghi applausi del pubblico e dei molti passanti che hanno interrotto la propria passeggiata per ascoltare. Sicuramente da replicare, magari con una leggera amplificazione che permetta al pubblico di godere di ogni sfumatura e ai musicisti di suonare più a proprio agio.
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