Il concerto di Pasqua, lo dirige uno specialista del repertorio contemporaneo, il tedesco Markus Stenz, allievo negli Stati Uniti di Leonard Bernstein e Seiji Ozawa e braccio destro del compositore Hans Werner Henze per tante sue prime esecuzioni. Anche in questo caso Stenz si concentra su un lavoro d’oggi: la prima nazionale di Air on Air di Ivan Fedele, tra i più rappresentativi compositori italiani d’oggi, solista Michele Marelli, virtuoso di corno di bassetto che maneggia agevolmente i linguaggi dell’avanguardia. Però il resto del programma è ottocentesco. La Sinfonia n. 2 di Schumann è nel 1845, epoca dolorosa per il compositore tedesco sofferente di depressione, insonnia, fischi ossessivi nell’orecchio, forse primi sintomi della malattia mentale che l’accompagnerà negli ultimi anni di vita. Al 1870 data invece l’Idillio di Sigfrido che Richard Wagner offrì alla moglie Cosima Liszt la mattina di Natale, come regalo di compleanno e per festeggiare la nascita del loro figlio maschio, Siegfried. I temi musicali che vi si trovano provengono dall’Anello del Nibelungo, di cui è protagonista l’eroe mitologico Sigfrido.
Firenze, Teatro Verdi > ACQUISTA BIGLIETTI
mercoledì 17 aprile 2019 ore 21.00
Arezzo, Teatro Mecenate
giovedì, 18 aprile 2019 ore 21.00
Programma
Markus Stenz direttore
Michele Marelli corno di bassetto
WAGNER Idillio di Sigfrido
FEDELE “Air on Air” concerto per corno di bassetto e orchestra prima italiana
SCHUMANN Sinfonia n.2 op.61
replica a Arezzo (18 apr)
Markus Stenz è direttore principale della Netherlands Radio Philharmonic Orchestra, direttore ospite principale della Baltimore Symphony Orchestra e direttore in residence della Seoul Philharmonic. Precedentemente ha ricoperto il ruolo di Generalmusikdirektor della città di Colonia, insieme al ruolo di direttore principale della Orchestra Gürzenich, direttore ospite principale dell’Orchestra Hallé, direttore artistico e direttore principale della Melbourne Symphony Orchestra, direttore principale della london Sinfonietta e direttore artistico del Festival di Montepulciano. Nel 2000 è arrivato alla Melbourne Symphony in occasione del loro trionfale primo tour europeo, facendo tappa a Monaco, Colonia, zurigo e Salisburgo e nel 2008 ha diretto l’Orchestra Gürzenich in Cina e nel loro primo BBC Prom alla Royal Albert Hall. Qualche anno dopo visita nuovamente la Cina sempre con l’Orchestra di Colonia per due cicli de L’anello del Nibelungo di Wagner a Shanghai e Don Giovanni di Mozart a Pechino, e più tardi nel 2014. Nel 2015 dirige la prima mondiale di Fin de Partie di György Kurtág dal dramma di Samuel Beckett nella nuova produzione commissionata dalla Scala di Milano in coproduzione con la Dutch National Opera di Amsterdam, dove ha debuttato lo scorso marzo. È salito sul podio dei maggiori teatri d’opera e festival internazionali, quali La Monnaie a Bruxelles, English National Opera, San Francisco Opera, Stuttgart Opera, Frankfurt Opera, Glyndebourne Festival Opera, Chicago Lyric Opera e Edinburgh International Festival. Debutta nel 1998 alla Fenice di Venezia con la prima esecuzione di Elegy for Young Lovers nella versione riveduta dello stesso compositore hans Werner henze. Da allora ha diretto molte prime assolute di Henze, tra cui Das verratene Meer alla Deutsche Oper di Berlino, Venus und Adonis alla Bavarian State Opera, L’Upupa al Festival di Salisburgo, di Detlev Glanert Caligola all’Opera di Francoforte e Solaris al Bregenz Festival. Più recentemente è tornato alla Bayerische Staatsoper di Monaco per il Die Gezeichneten di Schreker. Mentre tra le esecuzioni di Colonia più notevoli si è distinto per la conduzione di L’anello del Nibelungo, Lohengrin, Tannhäuser e Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner, Jenufa e Katya Kabanova di Janacek, Don Giovanni di Mozart e Love and other Demons di Eötvös. In ambito concertistico è spesso ospite di molte delle più importanti orchestre del mondo, tra cui Royal Concertgebouw Orchestra, Berlin Philharmonic, Munich Philharmonic, NHK, Symphony Orchestra of the Bayerische Rundfunk, Gewandhaus MARKUS STENZ Orchestra Leipzig, London Philharmonic, Tonhalle Orchestra Zurich, Vienna Symphony e Symphony Orchestras of the Hessische Rundfunk e NDR. Negli Stati Uniti ha diretto le orchestre sinfoniche di Baltimora, Boston, Chicago, Cincinnatti, Dallas, Houston, San Diego, St Louis, nella Los Angeles Philharmonic e nell’orchestra del Minnesota, St.Louis, Utah, San Diego, Nashville, Indianappolis e Oregon. Impegni recenti e futuri lo vedono salire di nuovo sul podio delle orchestre sinfoniche di Stavanger, Anversa, San Paolo e Melbourne, alla Konzerthausorchester di Berlino e al China National Center for the Performing Arts Orchestra, e debuttare con Orchestre National de Lyon, Bergen Philharmonic e Barcelona Symphony Orchestra. Chiude la stagione in corso con il ritorno alla Netherlands Radio Philharmonic Orchestra per due concerti a fine aprile a Ultrecht e Amsterdam e a maggio nella sua città Colonia sul podio dei Dortmunder Philharmoniker. Ha registrato insieme alla Gürzenich Orchestra il ciclo completo delle sinfonie di Gustav Mahler per Oehms Classics. La loro incisione della Quinta Sinfonia ha ricevuto nel novembre 2009 il German Record Critics’ Award. Grazie all’elogio e al consenso unanime della critica per la loro prima registrazione il Don Chisciotte e Till Eulenspiegel di Richard Strauss per Hyperion, ha fatto seguito nel 2015 l’incisione di Gurrelieder di Schönberg, ricevendo il Choral Award al Gramophone Awards del 2016. Ha studiato alla Hochschule für Musik di Colonia sotto la guida di Volker Wangenheim e al Tanglewood con Leonard Bernstein e Seiji Ozawa. Ha ricevuto il premio di Socio Onorario al Royal Northern College of Music di Manchester e il “Silberne Stimmgabel” (Diapason d’argento) del NRW State Music Council. Il premio presentato vuole onorare il lavoro artistico che Stenz ha svolto per molti anni come maestro di cappella della Gürzenich Orchestra e direttore generale della musica della città di Colonia.; inoltre ha avuto anche un’influenza formativa sulla vita musicale della Renania del Nord-Vestfalia con il suo impegno pedagogico.
Michele Marelli è diplomato in clarinetto con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Alessandria, laureato in Lettere Moderne all’Università di Torino, diplomato in Musica Elettronica al Conservatorio di Latina, e si è perfezionato in Inghilterra con Alan Hacker, in Germania con Suzanne Stephens e in Francia con Alain Damiens. Acclamato a livello internazionale come un virtuoso del corno di bassetto e come uno dei migliori solisti di musica contemporanea della sua generazione, nel 2014 è stato insignito del prestigioso riconoscimento “Una vita nella musica” (sezione giovani) conferito dal Teatro La Fenice di Venezia ed è vincitore di sei edizioni del Premio della Stockhausen Stiftung für Musik, del Premio Valentino Bucchi di Roma, del Primo Premio assoluto al Concorso Penderecki di Cracovia, del Master dei Talenti Musicali della Fondazione CRT, e dell’Honorary Logos Award in Belgio. Fondamentale per la sua formazione è stato, a 18 anni, l’incontro con Karlheinz Stockhausen, con il quale per oltre un decennio ha instaurato un profondo rapporto artistico: scelto dal Maestro come solista del suo ensemble, ha interpretato prime esecuzioni assolute sotto la sua direzione e inciso tre cd. Si è esibito come solista in prestigiose sale da concerto e per importanti festival (Biennale di Venezia, Festival di Tanglewood, Berliner Philharmonie, Wiener Konzerthaus, Théâtre de la Ville de Paris, Donaueschiner Musiktage, Teatro La Fenice, Teatro Manzoni di Bologna, Teatro Valli Reggio Emilia, Milano Musica, Maison de Radio France, Festival di Aix en Provence, Huddersfield Festival, WDR Grosse Sendesaal ecc.) e con orchestre quali Orchestre Philharmonique de Radio France, SWR Symphonie Orchester, Orchestra Sinfonica del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, Hilversum Filharmonik, Orchestra di Padova e del Veneto. Tiene regolarmente masterclasses di alto perfezionamento in Europa e Stati Uniti ed è docente di Musica da Camera presso il Conservatorio di Sassari. Ha collaborato con i più importanti compositori del nostro tempo, suonando prime esecuzioni assolute a lui dedicate, tra i quali Karlheinz Stockhausen, Helmut Lachenmann, György Kurtàg, Ivan Fedele, Marco Stroppa, Vinko Globokar, Franco Donatoni, Sylvano Bussotti, Salvatore Sciarrino. Artista ufficiale Universal Music, le sue incisioni per Decca Classics hanno vinto prestigiosi premi quali la Nomination agli International Classical Music Awards, 5 Diapason, 5 stelle di Musica, 5 stelle di Amadeus.
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