Se non riuscite a venire a capo di un problema e siete in cerca di una strada per superarlo (o aggirarlo), rompete il silenzio con un po’ di buona musica allegra: secondo uno studio pubblicato su PLOS ONE i brani a “impatto positivo” facilitano l’emergere di soluzioni innovative e agiscono sulla creatività molto meglio di un sottofondo quieto e sommesso.
RIMEDIO UNIVERSALE. Spesso si parla dei benefici cognitivi della musica, ma l’impatto dei vari generi musicali sulla creatività non era ancora stato valutato. Due ricercatori delle Università di Radboud (in Olanda) e della University of Technology Sydney (Australia) hanno coinvolto 155 partecipanti in una sessione di ascolto, dividendoli per gruppi.
OPZIONI ALTERNATIVE. Durante l’ascolto i partecipanti hanno dovuto compiere alcuni test cognitivi che implicavano la risoluzione di problemi. Le soluzioni brillanti e inedite hanno fatto totalizzare punteggi in pensiero divergente – ossia la capacità di pensare fuori dagli schemi. Chi è invece velocemente arrivato alla più ovvia soluzione possibile ha accumulato punti in pensiero convergente. A differenza delle altre categorie di musica, quella allegra (in questo caso: musica classica che suscitava emozioni positive e picchi alti di arousal) è risultata più efficace del silenzio nello stimolare idee originali. Coloro che l’hanno ascoltata hanno cioè trovato più idee innovative di quante ne avrebbero partorite senza ascoltare nulla (e concentrandosi sul silenzio).
A PORTATA DI TASCA. La ricerca suggerisce che il semplice ascolto di musica incoraggiante potrebbe servire ad aumentare creatività e produttività in modo efficace in tutti i contesti ove sia richiesto.
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