Tra i protagonisti Giovanni Sollima, Sandro Cappelletto e Federico Maria Sardelli
Il primo appuntamento domenica 17 marzo alle 21 con “L’amore vuole tutto e ha ragione”
Tre concerti, tre serate nel segno della grande musica classica in una sede particolare e bellissima, l’antica Badia di Cantignano, gioiello della campagna capannorese. “La musica, il racconto…”, questo il titolo del ciclo di eventi promosso dal Comune di Capannori e organizzato dall’Associazione musicale lucchese, che dà inizio al conto alla rovescia per la quinta edizione di Lucca Classica Music Festival, come da tradizione in programma nella prima settimana di maggio.
Tra le mura dell’antica chiesa, risalente al XVIII secolo, risuoneranno musica e parole di grandi interpreti del mondo della “classica”, come il virtuoso del violoncello Giovanni Sollima e l’estroso Federico Maria Sardelli, flautista, compositore, fondatore dell’ensemble Modo Antiquo e direttore tra i più richiesti per il repertorio settecentesco.
«Siamo molto soddisfatti di questa collaborazione con il Comune di Capannori, che ci fornisce l’opportunità di portare grandi interpreti, che consideriamo ormai amici del Lucca Classica Music Festival, a suonare in uno scenario unico – sottolinea il presidente dell’Associazione musicale lucchese, Marco Cattani – Un’opportunità che spero vivamente apra la strada ad altre, in futuro».
«Musica classica di alta qualità grazie a interpreti d’eccezione a Capannori. È quanto offre la rassegna musicale che a partire da domenica prossima si svolgerà in un luogo storico di grande bellezza come la Badia di Cantignano – afferma l’assessore Francesco Cecchetti – Grazie alla collaborazione con l’associazione musicale lucchese è stato realizzato un programma eccezionale che attraverso la musica vuole anche mandare alcuni importanti messaggi di pace, dialogo e inclusione».
Il primo appuntamento è fissato per domenica 17 marzo, alle 21 con “L’amore vuole tutto e ha ragione”. Protagonisti della serata saranno il musicologo Sandro Cappelletto e il pianista e direttore artistico di Lucca Classica Simone Soldati. In prima nazionale, il duo propone una emozionante drammaturgia di Cappelletto con la musica di Schubert e Beethoven. Un invito a uno sguardo oltre le barriere e le paure, attraverso storie di musica e storie di uomini che incontrano anche le parole forti e necessarie di Nelson Mandela.
Domenica 24 marzo, alle 21, sarà la volta di uno dei più apprezzati compositori e violoncellisti a livello internazionale, Giovanni Sollima, che porterà alla Badia il suo “Ba rock cello”. Sollima presenta un programma che spazia dalle Suites di Bach alla musica di Jimi Hendrix, dei Nirvana, dei Beatles, senza dimenticare la tradizione popolare dell’area mediterranea e aggiunte derivanti dall’estro del momento. Un programma senza barriere per comprendere come la musica sia un efficacissimo strumento di dialogo e fonte di inclusione.
Il terzo e ultimo concerto di questa introduzione al Lucca Classica Music Festival si terrà sabato 30 marzo, sempre alle 21, e ne saranno protagonisti l’orchestra barocca Modo Antiquo, fondata nel 1984 da Federico Maria Sardelli, e la musica di Antonio Vivaldi, dall’oblio alla sua riscoperta. In programma il Concerto in Re minore per violino, archi e basso continuo RV 813, la Sonata in Sol maggiore per violino, violoncello e basso continuo RV 820, il Concerto in Sol maggiore RV 438 per flauto traversiere, archi e basso continuo, la Sonata in Re minore per due violini e basso continuo Op. I, n. 12, RV 63 La Follia e il Concerto in Mi minore per violino, archi e basso continuo da La Stravaganza op. IV, n. 2, RV 279.
L’ingresso ai concerti è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. È necessario il ritiro del tagliando sul posto. Si consiglia di presentarsi alla biglietteria almeno un’ora prima dell’inizio dei concerti. Per maggiori informazioni è possibile chiamare lo 0583 469960 o scrivere a info@associazionemusicalelucchese.it .
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