E’ un pezzo di tre minuti e mezzo, per orchestra d’archi, chitarra e batteria. Una musica epica e malinconica, che a un certo punto sembra quasi accartocciarsi su se stessa per poi rifiorire, che accompagna in maniera naturale la storia di due persone, un uomo e una donna, che si sentono durante la Fase 1 del lockdown, si confidano il reciproco disagio con i rispettivi partner. Ennio Morricone ha scritto la musica originale per la piéce «Ci sono giorni che non accadono mai» di Valerio Cappelli, con Sergio Castellitto (anche regista) e Isabella Ferrari, al debutto giovedì al Ravenna Festival, con replica il giorno dopo al Festival di Torre del Lago.
Dimmi la trama? Chiese Ennio. E’ la storia di due solitudini durante il Coronavirus, che ha risvegliato fantasmi e démoni. Morricone ha scritto una musica circolare, a spirale, avvolgente, struggente.
09 luglio 2020 | ore 21:30
Via Rocca Brancaleone – Ravenna
10 luglio 2020 | ore 21:15
Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini – Torre del Lago
Due grandi attori, Sergio Castellitto e Isabella Ferrari, per la prima volta nella loro vita recitano insieme. Musica inedita scritta da Ennio Morricone, il leggendario compositore due volte premio Oscar. E il tema del momento: l’amore al tempo del coronavirus. Una storia con due personaggi. Evaristo è un musicista che vive a Roma, Silvia fa l’estetista e vive a Piacenza. Si sono conosciuti su Facebook alcuni fa. Due persone che non potrebbero essere più diverse. Sono diventati amici, si sono visti, lui ha conosciuto il compagno di lei. Durante il lockdown si sentono, si confidano: sono due coppie in profonda crisi. Disagio, inquietudini. Nell’isolamento la fantasia esplode. Presto nasce una intesa fra loro. Le telefonate diventano quotidiane. Parlano dell’intimità sessuale che non c’è più con i loro partner, la loro complicità si fa sempre più esplicita, si mandano foto, video scabrosi, salta ogni freno inibitore. Sognano insieme in una dimensione di libertà. Si promettono una storia d’amore. Ma il tempo passa, e sono impossibilitati a vedersi per il lockdown. Inganni, promesse, noia, illusioni. La realtà presenterà il conto. Un serrato ping pong anomalo, “non normale”: ma prima vivevamo in maniera normale? E siamo sicuri che non esiste quel mondo parallelo? Una storia virtuale affidata alla sensualità della parola; una variazione sul tema eterno di amore e morte; un thriller dell’anima; suggestioni da Tarantino a Schnitzler; momenti pieni di una disperata ironia. La rappresentazione della solitudine e dell’impotenza dei sentimenti nel tempo sospeso del virus. Settimana dopo settimana, l’attesa fra i due diventa insopportabile. Ci sono giorni che non accadono mai.
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