Nel 1770 il quattordicenne Mozart, in visita a Roma nel periodo pasquale, ebbe modo di ascoltare l’esecuzione del celebre Miserere di Gregorio Allegri.
Lo spartito era proprietà esclusiva della Schola cantorum della Cappella Sistina ed era severamente proibito leggerlo o copiarlo, pena la scomunica.
L’esecuzione, proprio per questo motivo, avvenne a luci spente.
Il giovane Mozart, dopo averlo ascoltato una sola volta, lo trascrisse a memoria, perfettamente!
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