Tra musicisti di livello internazionale, concerti, conferenze, eventi e collaborazioni di grande livello, è stata presentata questa mattina l’edizione 2019 della stagione Open dell’Istituto superiore di studi musicali “L. Boccherini”. Open arriva quest’anno alla sua decima edizione, segno della validità e vitalità della formula e della continuità dell’impegno di tutte le forze del conservatorio lucchese, dagli organi di gestione allo staff tecnico-amministrativo, passando per il corpo docente.
A illustrare e commentare il ricco calendario di iniziative che impreziosirà la scena culturale lucchese nei prossimi mesi con un centinaio di appuntamenti, sono stati questa mattina il presidente dell’istituto, Paolo Cattani, il direttore Fabrizio Papi e l’assessore alla cultura del Comune di Lucca Stefano Ragghianti.
«Aprirsi alla città e far conoscere il livello altissimo che l’istituto ha raggiunto e fa raggiungere ai suoi allievi – ha esordito Cattani – Il “Boccherini” prosegue con successo nella sua missione, e di anno in anno compie significativi passi in avanti in termini di qualità dell’offerta formativa e culturale. Vorrei sottolineare, poi, che tutte le iniziative sono gratuite, fattore di ulteriore apertura verso il pubblico». L’assessore Ragghianti ha ringraziato Cattani, che si avvia verso la fine del suo secondo mandato da presidente, per il lavoro fatto. «Un ringraziamento particolare alla luce soprattutto del momento complesso che l’istituto ha vissuto con l’avvio del processo di statizzazione. Mantenere la massima operatività sui vari fronti e proseguire nella crescita del conservatorio è stato un lavoro enorme, suo e di tutto il consiglio».
È stato il direttore Papi a illustrare il programma, sottolineando «l’impegno di tutto lo staff, sempre vivace e attivo». «La produzione artistica rientra negli scopi statutari dei conservatori italiani, ma al Boccherini trova terreno particolarmente fertile per il suo sviluppo e di questo siamo molto soddisfatti».
Si parte la prossima settimana (martedì 22 gennaio), con i primi eventi dedicati alla chitarra. È il “Guitar Festival”, infatti, a fare ancora una volta da apripista al programma della stagione. Festival che quest’anno sarà dedicato a Johann Sebastian Bach con una “maratona” di 14 concerti che andranno alla scoperta degli adattamenti della musica del grande compositore tedesco per la sei corde. Un ciclo che riserverà grandi sorprese per appassionati e non, con ospiti internazionali, masterclass, conferenze e mostre di liuteria.
Ma la stagione Open non è solo chitarra. Un ruolo di prima importanza nel calendario è rivestito anche dal pianoforte, con il tradizionale “Open piano”. Una decina tra concerti e masterclass che vedranno esibirsi musicisti del calibro di Mariangela Vacatello e Alexandra Mazurkevich, il concerto e la masterclass della quale sono organizzati insieme al Concorso pianistico internazionale di Massarosa, a conferma della costante voglia del “Boccherini” di uscire da Lucca e aprirsi a nuove collaborazioni, rafforzando al contempo quelle in essere.
Accanto a queste artiste, altri grandi nomi della musica nazionale e internazionale, a iniziare da Omar Tomasoni, classe 1984 e già prima tromba della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, dopo essere stato prima tromba solista nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma. Ricordiamo poi Mark Braafhart, docente al Conservatorio di Amsterdam e percussionista anche lui della Concertgebouw, l’Ensemble della Leopolda, formato da musicisti del “Maggio musicale fiorentino”, il Leonard Quartet, il contrabbassista e compositore David Heyes, solo per citarne alcuni.
Sempre in primo piano, ovviamente, gli allievi dell’ISSM “Boccherini”, veri e propri ambasciatori dell’istituto, che si esibiranno come sempre nelle performance a loro dedicate, nelle manifestazioni organizzate insieme ad altri soggetti, come l’ormai atteso appuntamento annuale con il “Dance meeting”, e nelle varie formazioni nate in seno al “Boccherini”: dalla “Boccherini youth guitar orchestra” all’ensemble di ottoni che accompagnerà Omar Tomasoni, fino all’Orchestra diretta dal M° GianPaolo Mazzoli, una tra le realtà più frizzanti e impegnate del panorama concertistico italiano.
Proprio l’Orchestra dell’istituto si esibirà nella chiesa di San Francesco il 9 febbraio, insieme al clarinettista Remo Pieri, con un programma molto particolare che include l’impegnativo Concerto per clarinetto e archi, con arpa e pianoforte di Aaron Copland. L’Orchestra del “Boccherini” tornerà in San Francesco il 10 aprile, con un grande concerto dedicato al compositore Nino Rota, nell’anniversario della scomparsa, avvenuta nel 1979, di quello che è unanimemente considerato uno dei più influenti e prolifici compositori contemporanei.
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