di Gabriele Cupaiolo
La Toscanini si prepara ad accogliere il pubblico delle feste con un triplice appuntamento e grandi protagonisti. Dapprima il concerto di Natale dedicato a Mozart, con la Filarmonica Toscanini diretta da Jonathan Brandani, poi uno spumeggiante Capodanno alla presenza del gigante del violoncello Misha Maisky, che si esibirà con i figli Sasha e Lily – rispettivamente al violino e pianoforte.
Provvederanno il Duomo di Parma e il Teatro Asioli di Correggio ad accogliere il grande pubblico de La Toscanini in vista del concerto di Natale 2021, con ingresso gratuito previa prenotazione, rispettivamente mercoledì 22 dicembre, alle ore 20.00, e giovedì 23 dicembre, alle 20.30.
Il programma, dedicato quasi esclusivamente a Mozart, si aprirà con la celebre Balletmusik dall’opera Idomeneo re di Creta KV 367, uno dei titoli più evocativi del genio salisburghese, a quel tempo appena venticinquenne. La Balletmusik, che solitamente chiude questa magnifica opera del Maestro, sussiste di una serie di danze che si dipanano vorticosamente, scritte per celebrare il lieto fine dell’opera. Di qui il celeberrimo Concerto per Arpa e Flauto K 299 che Mozart scrisse in occasione del suo secondo soggiorno parigino, nel 1778, per il Duca di Guines, già ambasciatore francese a Londra, suonatore di flauto, e per sua figlia, arpista e allieva in composizione di Mozart.
La partitura è in stile con lo spirito intellettualmente disimpegnato e brillante della Parigi di fine Settecento, ma la pregevole fattura, il virtuosismo tecnico e lo smisurato ingegno fanno di questo pezzo un capolavoro nel suo genere.
A seguire Eventide e Dominus Regit me da Two Hymn-tune Preludes. I due Inni in forma di preludio di Ralph Vaughan Williams, scritti per orchestra da camera nel 1936 costituiscono, nel programma, una sorta di intermezzo a sfondo riflessivo-meditativo, che si può definire spirituale, seppur non liturgico.
In chiusura, il programma si inoltra all’interno del repertorio sacro grazie ad una delle più acclamate pagine di Mozart, Exultate Iubilate, il Mottetto per Soprano ed Orchestra K 165. Il Mottetto si ricollega proprio a quella solennità caratterizzante l’apertura del programma, attraverso una sfumatura stavolta realmente sacrale. Mozart lo compose a Milano, nel gennaio 1773, per il castrato Venanzio Rauzzini, cantante fa i più celebri del suo tempo. D’altronde, i castrati, vere stars di ogni teatro europeo, erano osannati proprio per il loro virtuosismo vocale. L’Exultate Iubilate, che termina con il mirabolante Alleluia, può essere considerato una vera e propria cantata per solo e orchestra nella quale Mozart fonde idealmente l’esperienza strumentale viennese e il gusto del belcanto napoletano.
A dirigere il concerto sarà il Maestro Jonathan Brandani, che condividerà il palcoscenico con il Soprano Anna Maria Sarra. Inoltre, grazie all’importante collaborazione con l’Accademia musicale Chigiana, La Toscanini potrà avvalersi, in questa occasione, delle musiciste Giulia Serio al flauto e Maria Chiara Fiorucci all’arpa.
«Il programma, incentrato su Mozart, ci offre l’opportunità di apprezzare le molteplici anime creative che caratterizzarono il compositore salisburghese – spiega il Maestro Jonathan Brandani. I brillanti ballabili da Idomeneo aprono una finestra sul versante operistico, il Concerto per arpa e flauto è una delle pagine più emblematiche all’interno della produzione strumentale, mentre l’Exsultate, Jubilate mette in evidenza la profonda raffinatezza ed efficacia espressiva della musica vocale di Mozart. Il programma è completato da due brevi ma suggestivi brani di Vaughan Williams dall’atmosfera intima e meditativa».
Il concerto sarà a ingresso gratuito grazie al contributo di Conad Centro Nord, Hera.comm, previa prenotazione (biglietteria@latoscanini.it – +39 0521 391339).
La Toscanini celebrerà successivamente il nuovo anno con un appuntamento festoso ed importante, sabato 1° gennaio, alle ore 10.45, nella splendida cornice dell’Auditorium Paganini, nel centro della città di Parma. Protagonista assoluto Misha Maisky, che si esibirà insieme ai propri figli Sascha e Lily, diretti da Lina Gonzales Granados. Il programma, proposto all’insegna del grande virtuosismo, esibirà le Variazioni su un tema rococò di Čajkovskij, Tzigane di Ravel e le Variazioni su un tema di Paganini di Lutosławski, per culminare nel Triplo Concerto di Beethoven, l’ideale per il concetto di ‘fare musica’ proposto dalla famiglia Maisky, con Misha al violoncello e i figli Sascha e Lily rispettivamente al violino e al pianoforte, in un effetto di dinamici intrecci sonori.
Scritte nel 1876, le Variazioni su un tema rococò di Čaikovskij furono dedicate a Wilhelm Fitzenhagen, celebre violoncellista tedesco che intervenne in modo esemplare sui contenuti dell’opera, al fine di esaltarne il carattere virtuosistico. Il favore collettivo di cui le Variazioni godettero fin dalla prima esecuzione ne determinarono la diffusione nella nota veste ‘contraffatta’ almeno fino al 1956, anno in cui furono finalmente pubblicate nell’attuale forma, voluta dall’autore e orientata alla realizzazione di un senso di nostalgia verso gli equilibri formali ed espressivi settecenteschi.
Tzigane fu composta nel 1922; inizialmente concepita per violino e piano-luthéal, un pianoforte modificato in modo da riprodurre il timbro del cymbalum usato dagli zingari, sussiste di una versione accompagnata da orchestra a partire dal 1924. Un brano di nobile conio affrontato da tutti i più grandi esecutori dello strumento.
Gusto retrospettivo unito a capacità di rielaborazione trascrittiva le caratteristiche del cammeo d’ispirazione paganiniana di Witold Lutosławski. Il tema del Capriccio n. 24, già esplorato – tra gli altri – dai grandi nomi di Brahms, Liszt e Rachmaninov, viene trattato nelle undici variazioni del compositore polacco nel 1941, allo scopo di essere eseguito nei caffè di Varsavia in duo con Andrzej Panufnik.
Il programma si chiuderà infine con il trio Maisky, riunito per il magniloquente Triplo Concerto di Beethoven. L’opera, in virtù della destinazione polistrumentale, si configura quale erede della settecentesca Sinfonia Concertante; tale era infatti la denominazione attribuitale primieramente dal Maestro di Bonn. L’Allegro – caratterizzato da un carattere brillante -, e il Largo – breve e contemplativo -, si collegano, senza soluzione di continuità, ad un Rondò di bravura dalle folkloriche tinte prodotte entro luminosa tonalità di Do Maggiore.
‘Siamo particolarmente entusiasti di presentare questo programma molto speciale di Capodanno a Parma con la Maestra Gonzales Granados e la Filarmonica Arturo Toscanini – commenta Misha Maisky. In questa occasione proporremo infatti una prima assoluta in quanto ognuno di noi, prima del Triplo Concerto di Beethoven, eseguirà una parte da solista con l’Orchestra. Non vedo l’ora di condividere questo momento con tutti voi!’.
Imperdibile l’offerta per il Concerto di Capodanno de La Toscanini, anche per il costo dei biglietti – a partire da 30€, riservati ai residenti del Comune di Parma e provincia, abbonati Stagione 21/2 e under30.
Ma i festeggiamenti non si esauriranno nel concerto. Chi lo desidererà potrà infatti partecipare al pranzo collettivo, che si terrà nella sala prove del Centro di Produzione Musicale ‘Arturo Toscanini’. All’interno di queste mura, uniche e affascinanti, dove abitualmente la Filarmonica esegue i suoi concerti in prova, verrà allestito un tradizionale pranzo festivo per gustare le eccellenze della cucina tipica parmigiana: dal Prosciutto dei F.lli Galloni, al Parmigiano Reggiano del Consorzio dagli anolini in brodo al cotechino con lenticchie, accompagnati dai vini della cantina Oinoe.
Sarà possibile prenotare il proprio posto (fino a un massimo di cento persone) scrivendo a biglietteria@latoscanini.it, oppure telefonando allo 0521 391339.
Per informazioni ulteriori informazioni sui concerti www.latoscanini.it .
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