Vi presentiamo i JAMU e il loro singolo ‘Pezzi d’anima e lacrime’

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(di Stefania Bernacchia) Tgmusic.it ha avuto il grande piacere di intervistare i JAMU, un gruppo composto da quattro giovani artisti molto, molto motivati che con il singolo di debutto ‘Pezzi d’anima e lacrime’ si sta facendo conoscere per grinta ed entusiasmo.
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Salve ragazzi e grazie per l’intervista.
Volete brevemente descrivere chi siete per chi ancora non vi conosce?
Siamo i Jamu, abbiamo scelto di chiamarci così perché il nome rappresenta in pieno la nostra filosofia musicale, ha un significato particolare poichè è una parola africana che significa “coloro che suonano insieme armoniosamente” .
Siamo in quattro: Francesco, Matteo, Marco e Gabriele; siamo tre calabri ed un lombardo, che è Gabriele il nostro chitarrista solista.
Avete fatto studi in ambito musiclae o siete autodidatti? Come vi siete avvicinati alla musica?
Io personalmente (Francesco) sono un fortunato ignorante, suono ad orecchio sia la chitarra che l’armonica. Marco, il bassista, è diplomato al conservatorio ed ha inoltre frequentato un’ accademia musicale.  Gabriele viene da un’altra accademia ed era allievo del Professor  Matteo Magrini; è un percussionista dotato di un eccezionale senso del ritmo, ha sempre studiato da solo e a 14 anni suonava già in un’orchestra.
In pratica io sono la capra del gruppo (ride).
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Scrivete voi le vostre canzoni o eseguite cover?
Tutti i pezzi che facciamo sono nostri, se posso usurpare il termine ai grandi della musica italiana dovrei definirmi come cantautore, ma ho un forte timore reverenziale verso quella parola (afferma Francesco).
Qual è il vostro genere musicale? A chi vi ispirate?
Artisti ai quali ispirarsi ce ne sono molti, sul panorama internazionale apprezziamo molto i gruppi della scena rock, mostri sacri come i Guns n Roses o più avanti nel tempo i Nirvana; ad oggi i 30 seconds to Mars, ai quali ho “rubato” l’idea di creare un team in grado di autoproduttore i nostri inediti, in Italia hanno seguito questa strada anche i Negramaro, uno dei gruppi dei quali in Italia sognamo di seguire le orme, vorremmo mantenere nel tempo la nostra identità, proprio come hanno fatto loro.
Di cosa parlano le vostre canzoni? cosa volete comunicare/esprimere?
Trattiamo molti temi, dall’amore alla politica, a volte siamo molto critici verso la nostra società. La musica è un mezzo di comunicazione potentissimo, non trasmette soltanto un messaggio, riesce a trasmettere anche emozioni, la musica fa venire i brividi.
Io (Francesco) cerco di trasmettere agli altri le sensazioni che provavo quando scrivevo i testi: la rabbia o il dolore, la speranza o l’amore che si prova quando si crea quel preciso brano gli imprime una particolare carica emotiva, che poi chi ascolta quel brano la riceve, la filtra e molto probabilmente la reinterpreta, ma comunque alla fine hai mandato in circolo un’emozione.
Quali spazi e quali strumenti utilizzate per le prove?
Proviamo alla ‘Moon House’ di Milano, ci forniscono uno spazio insonorizzato dove poter far casino; per quanto riguarda l’incisione del singolo invece abbiamo registrato alla ‘Sae’ sempre a Milano.
Utilizziamo diverse chitarre per sperimentare diversi stili musicali, sia hollow body che solid body per avere diversi suoni, poi le classiche chitarre acustiche, armonica, percussioni e basso.
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Avete fatto molti live? Suonate regolarmente in qualche locale?
Abbiamo fatto diversi live, suonare in pubblico è un’emozione fantastica, il palco mette i brividi anche se a volte si pensa che chi suona sul palco non riesca più ad emozionarsi poiché diventa un’abitudine, in realtà sono sensazioni talmente forti che creano dipendenza!
Esibizioni live più significative?
A livello di live credo sia la prossima, un concerto che si svolgerà il 30 di settembre nel mio paese natale, avrà un forte significato per me e credo rimarrà sempre il concerto più bello al quale prenderò parte.
Avete all’attivo qualche pubblicazione?
Abbiamo all’attivo un solo inedito pubblicato lo scorso giugno, ma siamo molto giovani come band, esistiamo da soli 11 mesi.
Il brano si intitola ‘Pezzi d’anima e lacrime’ ed è stato prodotto da noi.
Quali sono i vostri progetti futuri?
Tanti! Vorremmo riuscire a farci conoscere al grande pubblico, suonare la propria musica davanti a tantissime persone è il sogno di qualsiasi musicista, vorremmo poterci realizzare come musicisti e come persone.
Ma per restare ancorati alla realtà, il primo progetto futuro è completare il nostro EP entro febbraio ed essere presenti sui maggiori canali di diffusione e vendita.
Vorremmo se possibile ringraziare, oltre a tutte le persone che ci sono vicine, il nostro team multimedia Adriano, Laura, Eleonora, Peter e Sergio perché parte della buona riuscita del video è merito loro ed è quasi d’obbligo ringraziarli.
Di seguito ascoltiamo i Jamu con ‘Pezzi D’anima e Lacrime’:

 

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