(di Stefania Bernacchia) E’ uscito in questi giorni il secondo singolo di Friedrich Prophet, Visione Notturna, che segue Vicolo buio di qualche mese fa. Abbiamo incontrato Elia, che dei suoi brani presta particolare attenzione sia al testo che al messaggio da esprimere e gli abbiamo fatto qualche domanda per capire meglio cosa vuole comunicare la sua Visione Notturna.
Questo secondo singolo, se da un lato sembra seguire la scia di Vicolo Buio, dall’altro se ne discosta decisamente, soprattutto per quanto riguarda il contenuto del testo. E’ così?
Visione Notturna è la seconda traccia ufficiale che ho deciso di far uscire e questa scelta è stata tutt’altro che casuale. Rispetto alla prima canzone, intitolata Vicolo Buio , si possono individuare numerosi elementi che le accomunano e si potrebbero interpretare come una il seguito dell’altra, ed infatti così è stato. L’obiettivo principale di queste prime due pubblicazioni è riuscire a trasmettere un particolare stile e contenuto musicale, riuscendo a definire il più possibile la personalità, per certi versi tormentata, che si percepisce in entrambe le canzoni. Il testo di Visone Notturna deve essere decifrato, quindi con un solo ascolto risulta difficile ricavarne un messaggio concreto. Ma come dicevi giustamente tu, ci sono anche molte novità rispetto al primo singolo. Quella che spicca maggiormente penso sia il dialogo presente all’inizio della prima e al termine della seconda strofa, rivolto direttamente all’ascoltatore, consistente in una sorta di monito che avvisa subito della presenza del contenuto affrontato, che potrebbe risultare sconveniente, creando in questo modo un legame di fiducia costituito dall’importanza di un segreto da mantenere. All’interno predomina un senso di mistero non svelato, con l’intento di suscitare quella curiosità che spinge a volerne sapere maggiormente, dando la possibilità di poter spiare dal buco della serratura della porta che si affaccia sul mio mondo interiore, ma senza lasciare la chiave per entrarci veramente, almeno per il momento.
La tua musica, i testi, il ritmo, le note..in un primo momento sembrano rivolti a chiunque ma se ci soffermiamo su ogni singolo elemento si capisce ben presto che non è così, anzi, ciò che vuoi esprimere va oltre il velo delle apparenze. E’ come se solo un ascoltatore attento potesse capire veramente ciò che vuoi esprimere. Da dove nascono i tuoi brani e che cos’è, per te, l’ispirazione?
Credo che la musica ti metta a nudo ed è giusto correre il rischio di essere giudicati se si trattano certi argomenti che possono talvolta apparire scomodi. Senza mancare di modestia mi piace definire quello che faccio come musica per tutti ma non da tutti. L’idea di Visione Notturna è nata come sempre da uno stato d’animo interiore che prepotentemente sente il bisogno di manifestarsi. L’ispirazione per me è paragonabile all’alcol, se continui ad accumularne dentro di te arriva a un certo punto il momento in cui non riesci più a trattenerti e perciò c’è il bisogno di tirare fuori quello che hai dentro, l’esigenza di “sputare” tutto sopra un foglio di carta. Una volta svuotato ricominci a riempirti per il prossimo lavoro e quando sei nuovamente agli sgoccioli esce qualcosa di nuovo, qualcosa di unico.
I prossimi brani seguiranno la linea intrapresa dai primi due o sentiremo una nuova versione di Friedrich Prophet?
Annuncio anticipatamente che la prossima canzone si discosterà parecchio dalle prime due, sarà un pezzo divertente da ascoltare tranquillamente ad alto volume, ma di fondo ritengo che il messaggio non sia comunque banale, cambierà soprattutto la forma di trasmissione del contenuto.
Trovo stimolante sperimentare e ricercare vari modi per esternare quello che si ha dentro di noi, per questo il prossimo brano sarà “rivoluzionario” se messo a confronto con i precedenti. Consiglio a tutti di ascoltare entrambe le canzoni e tentare di trarne ispirazione dopo averne compreso almeno in parte il significato più profondo. Dicono che la notte porti consiglio e tutti noi ne abbiamo personale esperienza. La mente viaggia di notte, soprattutto quando dormiamo e non ce ne rendiamo conto, ma la cosa più complessa e nello stesso tempo formidabile è capire alla fine di questo viaggio qual’è stata la nostra “Visione Notturna”.
Di seguito il video del secondo singolo di Friedrich Prophet: Visione Notturna
Riproponiamo anche il primo singolo, Vicolo Buio
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